Avevo cominciato a lavorare a una sceneggiatura…
mi dice Vlad seduto al mio fianco a un tavolino del cubo
Una sceneggiatura
romantica pensavo,
di fantascienza, o horror, sperimentale, surreale
no
mi dice
una sceneggiatura.
Finisce con un gatto dentro una lavatrice
mi dice
e io che volevo solo starmene seduto a scrivere poesie,
mi dico
e allora mi parla della sua sceneggiatura:
è una sceneggiatura d’amore,
ma non romantica
una sceneggiatura che fa paura,
ma non un horror,
una sceneggiatura visionaria,
ma non di fantascienza,
una sceneggiatura mai vista prima
ma non sperimentale.
Ma che che cazzo di film vuoi fare?
gli domando
una sceneggiatura di vita
mi dice.
ispirato a fatti realmente accaduti (il dialogo con Vlad, intendo, non la sceneggiatura. Quella figuriamoci)