Tommi Space

I Ribelli siamo noi

Sì! I ribelli siamo noi.
Noi quando ce ne andiamo randagi e liberi lungo le strade e i sentieri di montagna mentre altri si chiudono come topi ballerini in capannoni pieni di rumori e di stupefacenti.

Sì! I ribelli siamo noi.
Noi quando ci inebriamo della luce della luna e delle stelle, mentre altri sono solo capaci di uscire ubriachi e offuscati da una notte di bagordi.

Sì! I ribelli siamo noi.
Noi quando amiamo il silenzio delle grandi vette, il rincorrersi dei profili dei monti lontano all’orizzonte, il biondo colore dell’erba ai primi raggi dell’alba, mentre altri sono rimbambiti dal frastuono delle città, immersi nel grigio dell’asfalto e del cemento, indifferenti alla bellezza che nonostante tutto sta loro intorno.

Sì! I ribelli siamo noi.
Noi che ce ne infischiamo dei soldi e della carriera e troviamo piacere nelle cose semplici e nelle varie amicizie, mentre gli altri sgomitano per farsi largo e si arrampicano affannosamente cercando un successo fatto anche di imbrogli, ipocrisie e tradimenti.

Sì! I ribelli siamo noi.
Noi quando siamo capaci di spegnere lo stereo, la tele, e Spotify e apriamo la porta di casa per andare a conoscere di persona il mondo, gli uomini e le donne che abitano il pianeta, mentre altri si chiudono a guardarlo dal buco della serratura di una rappresentazione virtuale e priva di vita.

Sì! I ribelli siamo noi.
Noi quando siamo capaci di sporcarci le mani, di comprometterci in prima persona, di accettare le inevitabili contraddizioni che comporta il vivere e l’amare, di piegare la schiena per ascoltare le deboli parole di chi è malato e di chi soffre, mentre altri ci deridono e ci giudicano sprezzanti dall’alto delle loro fredde virtù prive d’amore.

Sì! I ribelli siamo noi.
Quando sappiamo vincere la timidezza e i timori e accettiamo di salire sul grande palcoscenico della vita per interpretare da veri protagonisti il ruolo che Dio ci ha affidato, mentre tanti altri si limitano a restare nell’ombra della platea capaci solo di ridere o fischiare se lo spettacolo non è di loro gradimento.

Sì! I ribelli siamo noi.
Noi, se sapremo fare tutte queste cose con serenità d’animo, testa dritta e sorriso sulle labbra e con desiderio di coinvolgere nel Grande gioco anche chi per il momento ne è rimasto fuori perché siamo convinti che la vita meriti di essere vissuta fino in fondo, da autentici ribelli.

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