Tommi Space

Necessità e valore nella pubblicità

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Viviamo in un mondo bombardato dalla pubblicità: dai cartelloni in strada sino agli spot televisivi. Questo Step richiede di identificare la ‘parola’ sotto inchiesta all’interno di un messaggio pubblicitario. Non interessa tanto la citazione esatta del termina ma il concetto.


Lo scopo fondamentale di uno slogan pubblicitario è lasciare un segno negli spettatori, nei lettori o in chiunque si imbatta in esso. Come farlo? Non solo esistono corsi di laurea, studi e ricerche, ma anche serie TV, video su YouTube e articoli che ruotano intorno a questa domanda.

Forse, dopo essersi interessati al tema ed averne scoperto la magia, si potrebbe osare ed affermare che la pubblicità sia un’arte. Come tutte le arti, ha dei canoni e delle regole, ma, soprattutto, ha i suoi artisti. Penso a Gabriele D’Annunzio come al primo grande pubblicitario della storia: non solo suggerì nomi emblematici e geniali come quello de La Rinascente di Milano, ma fu artefice di vere e proprie campagne pubblicitarie in guerra, di cui un esempio magistrale è quello del Volo su Vienna. Da D’Annunzio agli influencer del XXI secolo, il concetto di advertisement (termine inglese ormai ubiquamente accorciato con il celeberrimo #ad) si è evoluto enormemente ed è drasticamente mutato; tuttavia ritengo esista una chiave indispensabile per l’efficacia di una pubblicità e che sia profondamente legato al valore: la necessità.

Qual è il modo migliore per portare qualcuno ad acquistare un determinato prodotto o a servirsi di un particolare servizio? Probabilmente, escogitare un metodo per convincere l’acquirente che gli sia necessario. Ciò significa attribuire all’oggetto un valore che ne giustifichi la spesa: sullo scaffale di un supermercato una marca di riso vale come un’altra, si possono ponderare prezzo, provenienza, sistemi di produzione, etichetta, ma fondamentalmente non c’è distinzione; quella confezione di riso assume un valore, diventa una necessità, perché l’ho già vista. Ecco perché dal mio inesperto punto di vista il valore diviene un passaggio fondamentale della promozione, strettamente legato alla necessità. Scelgo questo e non quello perché assume un valore maggiore, indipendente dal costo o dalla confezione, e la scelta diventa una questione di fiducia nel messaggio pubblicitario.

Per valorizzare una promozione, per pubblicizzare un proprio prodotto, bisogna fondamentalmente puntare sui valori che lo distinguono, sull’unicità della storia che lo rappresenta.

Non guardo spesso la televisione e non sfoglio molte riviste, per questo temo che lo spot pubblicitario da me scelto non sia l’esempio migliore, ma il seguente è quello che più si avvicina a ciò che intendo dire.

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