Un anno dopo l’intervista a Maddalena Morielli, come un fulmine a ciel sereno, alle cinque meno venti del 26 gennaio 2021, il giorno prima 17 ore prima del mio catastrofico orale di Political Philosophy II, mi è tornato in mente quello che ci siamo detti. E la sua (ad oggi, sola) canzone.
Anxiety is a modern cliché take me there I don’t wanna stay here in my bed, with my fears Anxiety is a modern cliché please don’t leave me here with my human tears bring me close to myself
take me close to my mind take me close to my mind remind me that she’s fine
È assolutamente incredibile come una canzone possa avere un significato completamente diverso—ora molto più vicino a me, come mi parlasse, come descrivesse me in questo momento in questi mesi—dopo che è trascorso del tempo.